Inizia a lavorare ancora molto giovane in alcune ditte artigiane locali e viene assunto, in particolare, presso una falegnameria specializzata nella creazione di mobili, eseguiti con le tecniche dell’intaglio, dell’intarsio e della scultura su legno. È un lavoro che svolge con grande entusiasmo e soddisfazione perché gli offre la possibilità i coltivare il suo amore per l’arte. Sfortunatamente, però, quando Franco ha diciassette anni, la ditta è costretta a chiudere perché l’avvento di nuove tecniche di produzione rende l’attività obsoleta.
Dopo una breve parentesi lavorativa presso un’industria metalmeccanica, Franco trova un’altra bella opportunità per conciliare la sua anima artistica con l’attività professionale, grazie a un artigiano della zona che cerca un collaboratore per la creazione di soprammobili in pietre dure e semi-preziose.
Franco inizia così a familiarizzare con il mondo delle pietre nobili che lo affascina sempre di più. In parallelo, finché rimane a Rocca San Casciano, continua a dipingere, rappresentando soprattutto paesaggi d’autunno, stagione in cui riesce a dedicare più tempo libero alla pittura.
A ventun anni, la voglia di specializzarsi nel settore delle pietre preziose lo porta a lavorare in una taglieria a Valenza Po, patria dell’alta gioielleria italiana. In questo periodo Franco sospende la creazione dei suoi quadri.
A Valenza resta per cinque anni, dopo di che, accarezzando l’idea di dar vita a una ditta propria dedicata al taglio di pietre preziose, accetta la proposta di un collezionista di Firenze e si trasferisce nel capoluogo toscano per aprire, nel 1981, una società insieme a lui.